Il vol au vent - 'volo al vento', per tradurlo alla lettera; 'arievole', se si preferisce una versione molto letteraria1 - è un pasticcino di pasta sfoglia cotto al forno, che si può farcire con numerosi tipi di ripieno; alla 'Tettoia' le possibilità preferite sono naturalmente tutte Piemontesi: la fonduta, magari aromatizzata al tartufo o al rosmarino di Chiaverano, e i funghi porcini della Serra trifolati. Nell'arco dell'anno però il vol au vent può anche ospitare una farcia a base di uova e tonno (adeguati al periodo pasquale) oppure di gamberi di fiume (ideali in estate).
1 Il termine arievole è certamente molto originale, ma desueto; si aggiunge alla lista di parole proposte per tradurre l'espressione francese vol au vent: "Noi potremmo dire pasticcino di sfoglia o sfogliatino ripieno; alcuni hanno suggerito turbantino, per la sua forma. Panzini ci fa sapere che nel 1937 (l'anno del purismo ufficiale) in un grande pranzo la parola fr. fu nella lista tradotta con ariévole!" (A. Gabrielli, Dizionario linguistico moderno, Milano 1956, pp. 673 s.).
